sabato 25 settembre 2010

5a capitale: Majuro, Isole Marshall


Inizialmente abitate dai Micronesiani gia' dal secondo millennio avanti Cristo, gli europei scoprirono la loro esistenza soltanto nel XVI secolo, quando l'esploratore spagnolo De Salazar avvisto' nel 1526 un' isola alla quale collego' successivamente un intero arcipelago nei suoi viaggi successivi. Le visite spagnole continuarono indisturbate fino al 1788, quando John Charles Marshall arriva nelle isole: da le mappe inglesi le chiameranno sempre col suo nome, nonostante proteste iberiche recanti in se' il diritto di sovranita', poiche' esse fanno parte dell'Oceania spagnola. Riconosciute le proteste della comunita' internazionale nel 1874, esse vennero tuttavia vendute nel 1884 tramite mediazione papale, che permise l'insediamento di una compagnia tedesca di commercio, la quale fara' diventare le isole parte del protettorato della Nuova Guinea Tedesca. Alla fine della prima guerra mondiale, la Germania, sconfitta, lascia alla Societa' delle Nazioni il mandato, che nel 1920 andra' al Giappone. Il quale introdurra' una forte amministrazione e cerchera' di cambiare il sistema da matrilineare a patrilineare, ma senza successo. Ci fu una giapponesizzazione dell'isola, comprendente l'educazione in lingua giapponese e un programma mirato a diffondere una cultura generale focalizzata su quella nipponica. Durante la seconda guerra mondiale, gli USA occupano e invadono il territorio nel 1944, distruggendo o disperdendo le guarnigioni giapponesi. Dal 1946 al 1958 gli statunitensi fecero 67 test nucleari, tra i quali il piu' grande mai provato, il Castle Bravo (1957). Gia' nel 1956 la Commissione per l'Energia Atomica giudico' di gran lunga le Isole Marshall come il posto piu' contaminato al mondo a livello nucleare. Si espose una grande massa di Isolani a malattie di salute - come cancro e malformazioni delle nascite- , e a causa della potente detonazione della prima bomba all'idrogeno si sbriciolo' addirittura un intero atollo, l'Enetewak; ci sono ancora cause in corso tra il governo Usa e quello delle Isole. Governo isolano che si forma nel 1979, anno della completa indipendenza: che dura ben poco, poiche' nel 1986 la Compact of Free Association, -compagnia dove sono presenti anche gli Stati Uniti- introdusse a forza le Isole Marshall in una sua sovranita' -in teoria questa permette agli US di intervenire solo in caso di difesa, ma risulta ampia l'influenza anche che questi esercitano che confronti dell'isola. Gli Usa provvedono inoltre a fornire 57 milioni di dollari all'anno fino al 2013, dopodiche' 62,7 milioni fino al 2023, data dalla quale un fondo di fiducia fatto con contributi di ambo le parti iniziera' un risarcimento annuale. Il 15 Settembre 2007, Wilton Barry, dell'industria del Copra -carne di cocco- di Majuro, ha garantito alle autorita', ad aziende private e agli imprenditori che ha sperimentato l'olio di cocco come alternativa del diesel per veicoli, generatori e navi, e che gli alberi di cocco abbondano nelle isole tropicali del pacifico. A dispetto di questa disponibilita' tuttavia il 3 Luglio 2008 il governo delle Isole Marshall ha dichiarato uno stato di emergenza correlata a tagli nell'energia dovuto a mancanze finanziarie e ad insoliti alti costi energetici.

Citta' di Majuro

Majuro e' un insieme di 64 atolli corallini, ma e' anche il centro principale che viene investito del ruolo di capitale, la quale conta 25,000 abitanti. I marshallesi sono di origine micronesiana e migrarono dall'asia svariati millenni fa; soltanto una minoranza hanno antenati asiatici, forse giapponesi. I due terzi vivono a Majuro e a Ebeye, mentre il resto della popolazione e' sparsa tra i gli atolli vicini, tra i quali si consuma una vita tradizionale a causa anche della mancanza di opportunita' lavorative e di sviluppo economico. Ma piu' che l'economia, ora cio' che preoccupa il governo Marshallese riguarda un problema prettamente ambientale: entro la fine del secolo infatti i livelli dei mari potrebbero salire di due metri, sommergendo gran parte degli atolli che formano l'arcipelago delle Isole Marshall. I locali e il governo lanciano gia' l'allarme e si preparano alla migrazione, mentre ci si chiede se l'acqua possa cancellare una nazione, la sua storia e la sua identità giuridica. Successiva e' la domanda che si insinua in un discorso di confini nazionali: essi valgono anche se il paese e' interamente sotto il livello del mare? Naturalmente questo futuro problema delle Isole Marshall riguardera' anche i nostri compaesani veneziani, i quali tuttavia ogni anno sono alle prese con un innalzamento periodico del livello del mare, anche solo per qualche pioggia recidiva.

Kwajalein Island

Isole Marshall


Atollo di Majuro


Atollo di Majuro

Atollo di Majuro



Aeroporto Internazionale di Majuro

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