giovedì 23 settembre 2010

3a Capitale, Banjul, Gambia




Se la scelta di mettere Taipei come seconda capitale dopo Mbabane risultava in qualche modo obbligatoria, poiche' era l'unica capitale gemellata con essa, questa volta data la grandezza e la celebrita' di Taipei fa si' che la scelta sia piu' difficile. Inizialmente ricadra' su tutte quelle capitali minori che non hanno altri gemellaggi, poi si reinstaurera' il circolo gia' rodato delle fratellanze geopolitiche. Banjul, capitale del Gambia la quale non ha altre fratellanze, viene alla ribalta per aver ricevuto proprio dallo stesso Taiwan, stato del quale abbiamo parlato l'altro ieri, 50000 $ donati all'Agenzia Nazionale per la Gestione dei Disastri. Indubitabilmente soldi utili, per le successive e numerose inondazioni nel Gambia ma anche testimonianza del sempre presente stimolo allo sviluppo di Taiwan, che da tempo sta scommettendo su questo paese dell'Africa orientale. 10000 km2 di grandezza - piu' o meno come l'Abruzzo - il Gambia e' il piu' piccolo stato dell'Africa continentale: ha conquistato l'indipendenza nel 1965 dagli inglesi, si puo' considerare un enclave del Senegal, dal quale e' stato ritagliato quasi interamente nella regione dove scorre per l'appunto, il fiume Gambia. Risulta quindi piu' fertile l'agricoltura, che occupa il 75% della popolazione e che raggiunge il 29% del PIL, mentre il prodotto storico di esportazione riguarda quello delle arachidi (la quale da sola rappresenta il 6,9% del PIL). Nonostante l'esportazione e un discreto movimento di merci, facenti scalo direttamente a Banjul, importante porto del paese oltre che capitale, un terzo della popolazione si mantiene sotto il livello internazionale di poverta' di 1,25$ al giorno. Ha fatto parte dei posti chiave dove i commercianti inglesi si rifornivano di schiavi (circa 3 milioni di schiavi deportati dalla regione in tre secoli) e piu' in generale della raccolta di schiavi oro e avorio che era stata cominciata dagli Arabi nel decimo e undicesimo secolo. Ha conosciuto dominazioni portoghesi e inglesi -i quali subentrarono ai primi dal 1588- alle quali cercarono di partecipare, anche se con scarso successo, i Francesi, che occuperanno solo zone ristrette della regione. Gli inglesi fermarono la tratta degli schiavi verso la propria nazione nel 1807, ma sara' soltanto cent'anni dopo, nel 1906 che passera' un'ordinanza che fermera' completamente il commercio di schiavi gambiani diretti in ogni parte del mondo. Se nel 1965 conquistera' come gia' detto l'indipendenza - con orientamento monarchico- , nel 1970 il Gambia diventera' una repubblica democratica inserita nel Commonwealth, con Sir Dawda Kairaba Jawara come capo dello stato, e non la Regina Elisabetta. Jawara fu rieletto cinque volte, tra le quali vi fu anche un tentativo di colpo di stato nel 1981 diretto Kukoi Samba Sanyang, un ribelle con orientamento marxista -come vedremo ce ne saranno tanti in Africa, non per ultimo Thomas Sankara del Burkina Faso- che falli' a causa anche degli aiuti delle truppe Senegalesi venute a dar manforte alle richieste portate oltremare - il presidente Jawara si trovava a Londra al momento dell'attentato al governo. Riuscira' tuttavia nel 1994 Yahya Jammeh, capo dell'Armed Forces Provisional Ruling Council a interrompere il periodo di stabilita' di Jawara: tolse l'opposizione politica di Jawara- la quale non pote' votare fino al 2001 - e istitui' il Provisional Independent Electoral Commission (PIEC) il quale organizza dal 1996 le elezioni nazionali.


Yahya Jammeh



Questo personaggio si "merita" una particolare attenzione: eletto nel 1997, rieletto nel 2001 con il 53% dei voti e rieletto nel 2006 con il 67,3%, Jammeh ha ricevuto riconoscimenti internazionali e l'appoggio di Ahmadinejad, il quale si dichiaro' nel 2006 favorevole allo sviluppo del Gambia, e di Taiwan -il quale contribuisce tutt'oggi con aiuti, come visto in apertura. Tuttavia, molti sono i punti i quali fanno rimanere scettici riguardo al suo governo: il primo riguarda la costituzione, a proposito della quale (varata nel 1970 sospesa nel 1994 durante il suo colpo di stato) nel 1995 e' stato creato un organo apposta per la revisione e la reimmissione di una nuova costituzione, entrata in vigore nel 1996, la quale prevedeva un forte governo presidenziale, una legislatura con una sola camera, una magistratura indipendente e la protezione dei diritti umani. E non basta l'uccisione nel 2000 di 12 studenti protestanti l'uccisione di uno studente gambiano, i quali vengono caricati dalle unita' d'intervento della polizia e l'uccisione di altri due studenti da parte dell'esercito; l'aspetto piu' disdicevole concerne la sempre piu' ridotta liberta' di stampa: una legge passata al parlamento -che ricordiamo, ha una sola camera legislativa- nel 2002 ha creato una commissione che puo'far arrestare e imprigionare giornalisti, mentre nel 2004 usci' una versione ampliata della legge che prevedeva pene detentive per calunnia e diffamazione, e annullava tutte le licenze di stampa e di trasmissione, costringendo tutti i media a ri-registrare con fino a cinque volte superiori quelli iniziali. Nel 2004 a seguito di queste dure leggi sulla liberta' d'espressione, ci fu la dichiarazione dello stesso Jammeh, che chiese ai giornalisti di obbedire al suo governo, o di andare all'inferno (!), mentre nel dicembre dello stesso anno, quasi a riprova della sua dichiarazione, ci fu la brutale uccisione del direttore di "Point" e giornalista presso "Reporters Sans Frontieres" Deyda Hydara, il quale era stato moderatamente critico verso del regime Jammeh. Non contento, Jammeh nel Giugno 2005 dichiara in radio e in televisione che ha permesso fin troppa espressione nel paese. E' stato collegata la sua figura dietro alle uccisioni di 44 emigranti ghanesi e 10 membri dell'ECOWAS (Economic Community of West Africa). Ma non e' finita: nel 2005 una coppia inglese residente in Gambia da 12 anni e' stata condannata per sedizione per la scrittura di messaggi di posta elettronica privati ad amici dove criticavano le azioni del presidente. Scoperti, essi sono stati condannati a un anno di reclusione con lavori forzati: la donna è stata rilasciata dopo aver scontato il suo anno, mentre l'uomo è rimasto imprigionato fino a settembre 2010. Come se non bastasse il regime di dittature mediatica, Jammeh ha contribuito ad instaurare un vero e proprio terrore con la dichiarazione del 15 Maggio 2008, annunciando che il suo governo prendera' provvedimenti verso gli omosessuali e le lesbiche ancora piu' duri rispetto a quelli introdotti dall'Iran, addirittura tagliando la testa a tutti quelli che entro 24 ore non lasciano il paese. Una delle ultime apparizioni data Luglio 2010, dove affermo' che "se non credi in Dio, non sarai mai grato all'umanita' e sei perfino meno di un maiale". Forse come premio a queste nefandezze, nel 2010 ha ricevuto la laurea honoris causa di Gran Dottore in Filosofia dalla scuola Scuola internazionale privata e Universita' degli studi fondamentali che sostiene l'accreditamento tra le altre cose da parte del Parlamento Internazionale per la Sicurezza e la Pace, che nel 2008 a Palermo gli consegno' uno speciale award. Ma cio' non stupisce piu' di tanto se si va a scrutare meglio e vedere cosa c'e' sotto questa organizzazione privata e il suo fondatore: Vittorio Ivan Busa', che si autoriconosce arcivescovo di Danzica e della repubblica democratica della Bielorussia, cosi' come Gran Khan dei Tartari e della Mongolia. I passaporti diplomatici che vengono rilasciati sono stati etichettati dal Concilio Europeo e da numerose altre fonti come "documenti di fantasia", mentre un columnist del Times, Bernard Levin, affermo' nel 1994 che bastano 140$ per entrare nell'organizzazione.



Banjul


Ma dopo doverose spiegazioni rispetto l'anomala forma di governo presente, eccoci qui a parlare della capitale. Banjul, capitale del Gambia, fondata nel 1816 dagli Inglesi come porto commerciale e come base per sopprimare la tratta degli schiavi. Inizialmente Bathurst dal generale inglese Henry Bathurst e rinominata Banjul dal 1973, con 34 mila abitanti (357,000 la sua conurbazione) e' la sede centrale e amministrativa del paese, sede anche della Banca Nazionale del Gambia, mentre la capitale commerciale del paese e' Serekunda, oltre che la piu' vastamente popolata.

Arch 22

Aeroporto internazionale di Banjul

Banjul vista dal satellite -a sinistra

Nessun commento:

Posta un commento